Cari Donatori,

Paolo-Ghezzil’anno 2015 si sta rilevando molto problematico per numero di donazioni. Nei primi sei mesi dell’anno solo AVIS Pisa ha perso oltre 300 donazioni rispetto al 2014.

Eppure, anche se le emergenze sono praticamente quotidiane e la segreteria ha garantito continuamente il supporto trasfusionale richiesto dal centro, e nonostante l’intensa attività di promozione dell’associazione, il trend di donazioni che negli ultimi anni si era mantenuto costante e sempre vicino alle 5000 donazioni annue non sarà raggiungibile nel 2015 a meno di un cambiamento netto di tendenza in questi ultimi sei mesi dell’anno.

Poco meno di un iscritto su due finisce per non donare nell’arco dell’anno solare. E’ vero che esistono crescenti difficoltà burocratiche e criteri di esclusione sempre più stringenti, che potrebbero essere migliorate ( e a breve lo saranno) le condizioni della sala donatori, che potrebbero essere ridotti i tempi di attesa e molto altro si potrebbe aggiungere per analizzare alcuni elementi di disaffezione al dono. Però è altrettanto vero che la spinta solidaristica che caratterizza noi donatori deve superare tutto questo e anche ogni considerazione, pur legittima, su ciò che può essere migliorato.

Forse la cartolina che inviamo dopo i mesi di assenza al dono, non basta. Forse l’invio delle newsletter o i richiami al senso di appartenenza ad AVIS che cerchiamo di mantenere visibili in città non arrivano al cuore dei nostri iscritti come dovrebbero. Forse, più semplicemente, la vita dei nostri giorni è talmente frenetica e ricca di impegni che per alcuni non è semplice pianificare in autonomia un momento adatto per recarsi a donare e così si finisce per rimandare di settimana in settimana senza accorgersi che le stagioni trascorrono e che il nostro dono è rimasto inespresso.

Il lavoro di tutti i volontari AVIS è davvero prezioso. Garantire una certa costanza nel “dono” è il primo dei nostri compiti di associati cui possono affiancarsi anche compiti dirigenziali, sempre e comunque volontari, ed a volte qualche collaborazione nelle iniziative associative.

L’invito a tutti Voi è quello di utilizzare il periodo estivo, ed in particolare questo mese di Luglio, per una donazione al Centro Trasfusionale di Cisanello e per riflettere con attenzione su quanto viene chiesto a noi donatori. La risposta dei soci AVIS non può che essere, come sempre, positiva ed in linea con la spinta solidaristica che ha contraddistinto la scelta di diventare donatore periodico.

Queste mie parole le rivolgo soprattutto a tutti coloro che sono nelle condizioni di salute per farlo e che, nel corso dell’anno, non lo hanno ancora fatto.

Vi chiedo anche di segnalarci quali sono le modalità che ritenete più efficaci, sempre che siano ritenute in qualche modo utili, per mantenere vivo quell’eventuale stimolo che consenta, a tutti gli iscritti in buono stato di salute, di non arrivare in fondo all’anno accorgendosi di non aver trovato occasione per dare concretezza a quella meravigliosa scelta di essere donatore. Se pensate che sia utile, aiutateci ad aiutarvi!

Ringrazio tutti Voi per quanto vorrete fare confidando in un recupero di donazioni che ci consenta di raggiungere gli obiettivi degli anni passati.

Un abbraccio
Il Presidente
Paolo Ghezzi